Ente morale per gli studi di urbanistica

Fondazione Aldo Della Rocca / Ente morale per gli studi di urbanistica

Cenni Storici

La Fondazione, che nasce dalla volontà di mantenere vivo il ricordo dell’urbanista Aldo della Rocca, ideata dal fratello Fernando Della Rocca, venne costituita nel 1954 da un Comitato d’Onore, composto da ventuno illustri rappresentanti del mondo accademico, scientifico e imprenditoriale nazionale. Nel 1958, con l’erezione a Ente morale (D.P.R. 5/7 – 1958 N° 1013) venne giuridicamente riconosciuto il carattere culturale della Fondazione. Nel 1971, attraverso una modifica dello Statuto, le sue finalità vennero più spiccatamente ampliate verso la promozione di studi urbanistici. Unico Ente fondatizio italiano senza scopo di lucro, operante nello specifico settore urbanistico, la Fondazione ha costituito un punto di aggregazione e di confronto culturale, estraneo a ingerenze di qualsiasi tipo.
La Fondazione, nel corso degli anni, ha sempre operato esclusivamente al servizio della scienza della città e, in senso lato, del territorio, avvalendosi dell’apporto culturale di quanti hanno fatto la storia dell’urbanistica italiana.
La Fondazione gode di un patrimonio costituito esclusivamente da fondi propri assegnati, all’atto costitutivo, dai familiari e dagli amici di Aldo Della Rocca.

La Fondazione Oggi

La Fondazione Aldo Della Rocca, per circa un ventennio, ha concentrato la propria attività sul tema della trasformazione della “città europea” da monoetnica a multietnica, evidenziandone ogni aspetto saliente, culminata con la partecipazione ai lavori a latere dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nell’ottobre 2014 con il Volume nr. 34 della Collana Studi Urbanistici dal titolo “Un manifesto, un concorso. The right to the city for all”.

Dal 2015 ha deciso di rifocalizzare la propria attività, come nel passato, su singoli aspetti monotematici. Temi, vecchi e nuovi, che nel loro insieme delineano i contorni di una disciplina, quella urbanistica, sempre più orientata alla gestione della complessità e tale da giustificare ogni giorno di più la sua antica definizione di “alta cultura”.

La Fondazione ha deciso di dare un nuovo impulso alla sua Collana “Ricerca e Documentazione” arricchendola di un Comitato Scientifico multidisciplinare di livello europeo e mettendola a disposizione di studiosi e cultori delle materie urbanistiche, che vogliano proporre proprie specifiche ricerche per la pubblicazione editoriale e relativa divulgazione, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità, dello sviluppo e del riuso urbano.